"Traspare un’identità di donna pronta all’accettazione positiva di una vera e non arrogante autorealizzazione, che significa innanzitutto la capacità di sostenere anche con fatica le proprie ‘responsabilità’, la partecipazione costruttiva la lavoro per la realizzazione di un mondo migliore. Si tratta al tempo stesso di una donna resa visibile anche nei suoi aspetti di innocente dolcezza e indifesa fragilità, come la ‘Donna a piedi nudi’, che sembra camminare in limpide acque, trattenendo appena la veste di un tenero celeste pastello, quasi espressione della sua vulnerabilità, o viceversa, palesata nello stigmatizzato ‘Egocentrica’, la cui durezza è espressa dai colori forti in contrasto o, ancora, nel movimento prepotente della ‘Arrampicatrice’, o invece nella sofferta staticità della donna ‘Incastrata’ dalle difficoltà cui non si sottrae.

E’ una donna pronta a tuffarsi ‘A capofitto’ con coraggio e gioioso ottimismo nel mare della vita, ma pure colta in momenti di vertiginosa trepidazione (‘Domani’) e riflessione (‘Pensierosa’), osservata quando è ‘Curiosa’, quando gioca (‘Hoop’) e quando si rilassa (‘Ozio’), o quando alimenta di letture un ‘otium’ più consapevole (‘pomeriggio’).
Interessanti appaiono anche le immagini ‘al plurale’: sia quelle di donne legate da sentimenti di solidarietà per un comune modo di pensare (‘Coinvolgimenti’) o da fili dorati d’amicizia (‘Amiche’) o affetto (‘Sorelle’), sia quelle corali di donne che passeggiano per la via (‘Per strada’) o chiacchierano (‘Vicine’), o si fondono in una ‘Foto di gruppo’."



Paola